Le principali teorie educative
LE PRINCIPALI TEORIE EDUCATIVE
La reazione educativa è una forma di relazione sociale e deve essere soddisfacente per studente e docente.
La teoria psicoanalitica
La psicoanalisi è una corrente scientifica fondata da Sigmund
Freud all' inizio del Novecento, secondo la quale
molti comportamenti sono originati da dinamiche
La psicoanalisi è una corrente scientifica fondata da Sigmund
Freud all' inizio del Novecento, secondo la quale
molti comportamenti sono originati da dinamiche
inconsce.Secondo la psicoanalisi la classe è un campo di incontro/scontro di forze inconsce sia degli allievi che dei docenti che emergono con sintomi tipo collera ecc. che vanno interpretati. Ci si interessa del vissuto interiore dell' allievo. La psicoanalisi aiuta a chiarire ad es. i fenomeni di transfert, cioè la proiezione sull' insegnante del rapporto con i genitori; o i fenomeni di proiezione, cioè la proiezione esterna di ciò che si avverte come pericoloso. Si indaga inoltre l' immagine di se, cioè la considerazione che ogni ragazzo ha di se stesso. Anche il docente viene spinto ad analizzare la propria infanzia.
La teoria umanista
La psicologia umanista è un orientamento inaugurato da Maslow che, in dissenso della psicoanalisi riconduce le motivazioni dell' azione ad una serie di bisogni come la creatività, l' esplorazione ecc.
La psicologia umanista prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull' alunno.
Un insegnamento per essere efficace e significativo deve spostare il suo interesse dai contenuti all' alunno Secondo questa teoria l' insegnante deve essere un "facilitatore", che insegna ad imparare, cioè ad acquisire il metodo per un nuovo apprendimento. L' insegnante, quindi, deve porsi dal punto di vista dell' allievo (empatia) astenendosi da giudizi negativi (considerazione positiva incondizionata) per portare l' alunno a conoscere se stesso (congruenza).
La teoria umanista
La psicologia umanista è un orientamento inaugurato da Maslow che, in dissenso della psicoanalisi riconduce le motivazioni dell' azione ad una serie di bisogni come la creatività, l' esplorazione ecc.
La psicologia umanista prende in esame il comportamento del docente e i suoi effetti sull' alunno.
Un insegnamento per essere efficace e significativo deve spostare il suo interesse dai contenuti all' alunno Secondo questa teoria l' insegnante deve essere un "facilitatore", che insegna ad imparare, cioè ad acquisire il metodo per un nuovo apprendimento. L' insegnante, quindi, deve porsi dal punto di vista dell' allievo (empatia) astenendosi da giudizi negativi (considerazione positiva incondizionata) per portare l' alunno a conoscere se stesso (congruenza).
La teoria sistemica
La psicologia sistemica sostiene che tutto è comunicazione,
anche il silenzio, e il sistema della comunicazione è
regolato da leggi secondo le quali il mutamento di una
parte genera il mutamento del tutto. Secondo Watzlawick
per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in
considerazione tutto il suo contesto.Questa teoria si concentra sul ruolo dell' educatore che nell' ambito della classe deve riorganizzare una situazione di equilibrio qualora ci sia un turbamento, individuando le persone chiave che permettono il mutamento collettivo e mantenendo sotto controllo l' ansia che si diffonde in occasione dei cambiamenti, stimolando anche l' attenzione per non incorrere in una bassa motivazione. Quindi ogni volta che si risolve un problema si crea una nuova stabilità dinamica.
La psicologia sistemica sostiene che tutto è comunicazione,
anche il silenzio, e il sistema della comunicazione è
regolato da leggi secondo le quali il mutamento di una
parte genera il mutamento del tutto. Secondo Watzlawick
per spiegare un singolo fenomeno occorre prendere in
considerazione tutto il suo contesto.Questa teoria si concentra sul ruolo dell' educatore che nell' ambito della classe deve riorganizzare una situazione di equilibrio qualora ci sia un turbamento, individuando le persone chiave che permettono il mutamento collettivo e mantenendo sotto controllo l' ansia che si diffonde in occasione dei cambiamenti, stimolando anche l' attenzione per non incorrere in una bassa motivazione. Quindi ogni volta che si risolve un problema si crea una nuova stabilità dinamica.
Il film la Classe
Nel film la Classe del 2008, diretto da Laurent Cantet, viene raccontata l' esperienza di un insegnante in una classe di scuola media difficile. Vengono prese in considerazione alcune situazioni che si creano durante le lezioni. Il professore sembra seguire la teoria educativa umanista cercando di creare empatia con gli allievi ponendosi nel loro punto di vista. Si astiene inoltre dal formulare giudizi sugli allievi o imporre cambiamenti di comportamento avendo cosi un atteggiamento di considerazione positiva incondizionata. Cerca quindi di accettare le persone senza giudicarle stimolandole ad esprimere il più possibile le loro opinioni. Il professore cerca quindi di coinvolgere i ragazzi il più possibile portandoli a conoscere meglio loro stessi (congruenza) entrando nelle loro logiche e utilizzando addirittura il loro vocabolario.
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