Scienze Umane - La motivazione




LA MOTIVAZIONE



Ciò che ci spinge ad agire è la motivazione, cioè "l' insieme dei meccanismi biologici e psicologiciche determinano l' azione, l' orientamento verso un' obbiettivo e l' intensità della perseveranza". Le motivazioni si distinguono in base a: 
  • Origine: alcune sono soggettive cioè sono dentro di noi come bisogni e tratti caratteriali; altre sono oggettive, cioè provengono dall' esterno e sono imposte dall' ambiente o dalla società 
  • Importanza: secondo Maslow i fattori motivazionali sono bisogni dell' individuo classificabili gerarchicamente con una piramide dove alla base vi sono i bisogni fisiologici, i più importanti, un bisogno di livello superiore può essere soddisfatto solo se è già stato soddisfatto il bisogno di livello inferiore                         
     
  I vari fattori motivazionali innescano un processo di attivazione: l' individuo percepisce gli stimoli, gli valuta, decide cosa fare, quali obbiettivi vuole raggiungere e prende una decisione operativa.
Ci sono due tipi di orientamenti motivazionali:
quello centrato sull' azione di chi è in grado di realizzare con decisione i propri propositi;
quello centrato sulla situazione di chi resta prigioniero dele alternative e  non riesce ad agire.

 LE ATTRIBUZIONI

A determinare il comportamento non sono solo le motivazioni ma anche le spiegazioni di quanto accade. Queste spiegazioni si chiamano attribuzioni
Lo psicologo austriaco Heider ha distinto due forme di attribuzione:
  • Attribuzione interna cioè attribuire a se stessi ciò che avviene 
  • Attribuzione esterna cioè attribuire a motivi indipendenti dalla nostra azione quanto accade. 

Lo psicologo statunitense Weiner ha individuato 3 aspetti del processo di attribuzione: 
  • Internalità, riguarda la collocazione di una causa di un fenomeno: interna o esterna al soggetto
  • Stabilità, cioè il carattere costante o mutevole della causa 
  • Controllabilità,cioè la possibilità o meno del soggetto di controllare la causa.
Anche nel campo scolastico valgono gli studi sulle attribuzioni. L' attribuzione esterna comporta assenza di miglioramento mentre l' attribuzione interna si divide in positiva che comporta fiducia in se stessi e un miglior rendimento e negativa che comporta attribuzioni alle proprie incapacità l' insuccesso con conseguente limitazione della capacità di miglioramento. Questa attribuzione interna negativa può essere rafforzata dall' insegnante che considera limitato uno studente. Secondo la profezia che si autorealizza di Merton l' aspettativa positiva o negativa dell' insegnante influiscesul rendimento dello studente che si adegua a quanto pensa l' insegnante. 

  
LA MOTIVAZIONE INTRINSECA

L' apprendimento è condizionato molto dalla motivazione che può essere intrinseca o estrinseca. La motivazione intrinseca in alcuni casi è costituita dalla curiosità, in altri dal piacere che si prova nel fare qualcosa. Harry Harlow con due allievi ha dimostrato il ruolo della motivazione intrinseca con esperimenti condotti su otto macachi sottoposti a giochi di intelligenza. Quelli premiati con il cibo ottenevano risultati inferiori a quelli non premiati che giocavano per il puro piacere di farlo.Il rinforzo uccide quindi la motivazione intrinseca. In pedagogia si parla di motivazione intrinseca quando un alunno si impegna nello studio spinto da curiosità, interesse personale o bisogno di autorealizzazione.

LA MOTIVAZIONE ESTRINSECA

Ci sono situazioni in cui la motivazione dell' apprendimento è un premio o una ricompensa. In questo caso si parla di motivazione estrinseca. In pedagogia si parla di motivazione estriseca quando un alunno si impegna nello studio per motivi esterni per ricevere cioè un premio o evitare conseguenze spiacevoli.In ambito scolastico ci sono entrambe le motivazioni ma quella intrinseca garatisce un maggior successo. A seconda del tipo di motivazione si può distinguere tra:  
  • obiettivi di padronanza che è una motivazione intrinseca (impegno per interesse ad accrescere la conoscenza)
  • obiettivi di prestazione che è una motivazione estrinseca (impegno per dimostrare le proprie capacità) 
  
                    

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